Boa.

Pubblicato il da unaguidapalermo.overblog.com

"Non scordiamoli mai – disse – i buoni insegnamenti, quelli dell’arte greca. Sempre l’azzurro di fianco al quotidiano. Di fianco all’uomo: l’animale e l’oggetto – un braccialetto al braccio della dea nuda; un fiore caduto al suolo. Ricordate le belle raffigurazioni sui nostri vasi di terracotta – gli dèi con gli uccelli e gli animali, e insieme la lira, un martello, un pomo, la cassa, le tenaglie; ah, e quella poesia in cui il dio, finito il suo lavoro, tira dal fuoco i mantici, raccoglie gli attrezzi uno per uno nella sua cassa d’argento; poi, con una spugna, s’asciuga il viso, le mani, il collo muscoloso e l’irsuto petto. Così, pulito e ordinato, esce la sera, appoggiandosi sulle spalle degli adolescenti d’oro – opera delle sue mani dotate di forza, pensiero e voce; esce per strada, più maestoso di tutti, il dio claudicante, il dio lavoratore".                            (Ghiannis Ritsos)

"Non scordiamoli mai – disse – i buoni insegnamenti, quelli dell’arte greca. Sempre l’azzurro di fianco al quotidiano. Di fianco all’uomo: l’animale e l’oggetto – un braccialetto al braccio della dea nuda; un fiore caduto al suolo. Ricordate le belle raffigurazioni sui nostri vasi di terracotta – gli dèi con gli uccelli e gli animali, e insieme la lira, un martello, un pomo, la cassa, le tenaglie; ah, e quella poesia in cui il dio, finito il suo lavoro, tira dal fuoco i mantici, raccoglie gli attrezzi uno per uno nella sua cassa d’argento; poi, con una spugna, s’asciuga il viso, le mani, il collo muscoloso e l’irsuto petto. Così, pulito e ordinato, esce la sera, appoggiandosi sulle spalle degli adolescenti d’oro – opera delle sue mani dotate di forza, pensiero e voce; esce per strada, più maestoso di tutti, il dio claudicante, il dio lavoratore". (Ghiannis Ritsos)

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